Riuscire a collaborare non è affatto cosa semplice,
e ciò vale anche quando si ha a che fare con collaborazioni in ambito immobiliare.
Ma perché collaborare quando si deve vendere o affittare un immobile?
In linea di massima, le collaborazioni nel settore immobiliare, nascono quando
un agente immobiliare decide di accettare un incarico ma,
per varie ragioni, ha necessità di appoggiarsi ad un suo collega.
Nella maggiorparte dei casi, le ragioni possono essere di carattere geografico.
Se, ad esempio, il professionista individuato dal cliente non lavora nella zona di riferimento,
può rivolgersi ad un collega cosiddetto “geo-localizzato”,
con il quale dovrà mettere in piedi una collaborazione continuativa e solida, con lo scopo di raggiungere l’obiettivo presto e bene.
Non sempre, però, le cose vanno come devono.
Vediamo di scoprire perché.
Collaborazioni: istruzioni per l’uso
La parola chiave quando si ha intenzione di avviare una collaborazione tra agenti immobiliari,
come del resto in ogni altro ambito, è serietà.
Quando due agenti immobiliari collaborano, non è assolutamente vero che chi conclude l’affare dovrà escludere l’altro.
La collaborazione infatti, nasce dal bisogno di unire due diverse professionalità
con lo scopo di soddisfare al meglio le richieste del cliente e,
non è affatto etico escludere il proprio collega quando si conclude l’affare.
Questa, quindi, è una regola di base che non deve essere affatto dimenticata
se si ha intenzione di lavorare nell’esclusivo interesse del cliente.
Le collaborazioni, però, sono complesse non solo per questo motivo.
Quando si decide di collaborare, nella maggior parte dei casi,
lo si fa per offrire ai propri clienti un servizio sempre più preciso.
Ciò vuol dire che non ci si può perdere in un bicchiere d’acqua.
Ci sono, pertanto, delle regole di base da rispettare come, ad esempio, la puntualità.
Presentarsi ad un appuntamento con mezz’ora di ritardo, ad esempio, non farà altro che mettere in evidenza un atteggiamentoche potrebbe rivelarsi a dir poco compromettente per il buon esito dell’affare.
È chiaro, quindi, che la cosa migliore da fare è essere scrupolosi al massimo a favore dell’obiettivo comune.
Collaborare per concludere presto e bene
Dicevamo quindi che ogni collaborazione dovrebbe nascere con il solo obiettivo di garantire
al cliente il miglior servizio.
Per tale ragione, è sempre meglio affidarsi ad un agente immobiliare
che conosca bene la zona in cui si trova l’immobile, evitando di cimentarsi
in valutazioni improvvisate e, alle volte, non certo adatte al mercato di riferimento.
Ciò non vuol dire affatto guadagnare meno ma, al contrario,
significa ottenere la stima e la gratitudine del proprio cliente.
Questa gratitudine genererà due diversi risultati entrambi positivi.
Da una parte, il cliente, qualora ne avesse nuovamente bisogno,
non esiterà a rivolgersi all’agente e/o agli agenti con i quali ha già collaborato.
Dall’altra, sarà proprio lui a contribuire ad una reputazione positiva degli agenti immobiliari,
che avranno quindi, la possibilità di ottenere nuovi potenziali clienti.
Ciò che conta è non lasciare nulla al caso e, soprattutto, non dare nulla per scontato.
Le collaborazioni nascono quindi non per un’esigenza narcisistica dell’uno o dell’altro agente immobiliare,
finalizzata esclusivamente a far emergere la propria bravura e la propria superiorità rispetto al collega,
quanto piuttosto, per riuscire a vendere o affittare l’immobile in tempi rapidi.
Ciò vuol dire che ogni genere di collaborazione tra agenti immobiliari
deve essere considerato uno strumento prezioso capace di rafforzare il portafoglio clienti di entrambi,
a patto che ci sia alla base un rispetto reciproco ed il rispetto delle relative competenze.
Quando la collaborazione serve per ottenere ottimi risultati
Appare chiaro che ogni genere di collaborazione nasce con l’obiettivo di raggiungere un risultato comune.
Per tale ragione, è necessario che gli agenti immobiliari che decidano di collaborare,
lo facciano consapevoli del fatto che non appena l’affare andrà in porto sarà merito di entrambi in egual misura.
Ogni genere di egoismo deve essere messo da parte.
Ad essere condivise dovranno essere, invece, le rispettive professionalità che
unite avranno la possibilità di raggiungere importanti traguardi.
La cosa importante, quindi, è quella di rispettarsi reciprocamente.
Solo in questo modo si riuscirà a non oltrepassare il limite nell’esclusivo interesse del cliente.
Insomma, collaborare è un’ottima idea soprattutto se si ha necessità di un collega geo-localizzato.
L’importante è non farsi sfuggire la situazione di mano e mantenere il proprio standard agli occhi del cliente.
Se vuoi approfondire l’ argomento ho realizzato un video che parla proprio della collaborazione tra agenzie immobiliari. Guarda qui:
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