Proprietario o acquirente? Da che parte deve stare l’agente immobiliare?
Come si possono difendere gli interessi del primo, senza danneggiare il secondo?
È una domanda che presto o tardi un po’ tutti si fanno. Infatti, quello che sembrerebbe un vero e proprio dilemma può essere risolto in modo abbastanza semplice solo usando un po’ di sano buon senso.
Per dirlo con con una parola, posso usare un termine che a prima vista suonerà un po’ strano, ma che invece descrive bene buona parte delle qualità richieste per svolgere questa mansione: l’agente immobiliare dev’essere bipolare.
Naturalmente, non sto parlando qui in termini medici di una qualche patologia del comportamento, tutt’altro: sto cercando di spiegare in che senso i bravi consulenti immobiliari sono tutti bipolari.
Infatti, se ci riferiamo al caso preciso della trattativa per una compravendita di immobili, quello che in genere è un termine negativo diventa immediatamente positivo e chiarificatore di molti aspetti legati al rapporto che si stabilisce tra il professionista e le parti in causa.
Non volendo ingannare nessuno, un buon agente immobiliare si rifiuta sia di gonfiare il prezzo per fregare chi compra sia di abbassarlo per nuocere al proprietario.
Voglio essere diretto come sempre , se è un pò che mi segui saprai che non le mando a dire , ma c’è una sola cosa che dovrebbe essere la priorità per un bravo Agente Immobiliare
Il segreto della nostra professione è tutt’altro e sta tutto in una corretta valutazione dell’immobile.
Un buon consulente parte da qui, da dati di realtà oggettivi e quantificabili.
Determinare in maniera esatta il valore della casa o dell’ immobile messo in vendita garantisce all’agente di poter svolgere fin dall’inizio il suo lavoro nel modo migliore possibile e lo pone nelle condizioni ideali per intrattenere rapporti corretti e quindi proficui sia con chi vende che con chi manifesta un interesse all’acquisto.
Se un proprietario o un acquirente si concentrano solo sul risultato di una transazione, sulla famigerata firma del contratto come obiettivo finale, commettono un grandissimo errore:
vedono solo la punta dell’iceberg, quando invece sotto il livello del mare c’è molto, molto di più.
Dietro ogni contratto firmato c’è molto di più e bisogna sempre porre molta attenzione alla modalità con cui viene scelto il proprio consulente di fiducia.
Un primo indizio si nasconde nella provvigione.
Poniamo, infatti, che un agente ti proponga una percentuale per il suo lavoro del 3% o del 5%.
Molti venditori si accaniscono a cercare in tutti i modi di risparmiare su questo e pretendono un agente che si accontenti di molto meno, magari di un misero 1%.
Attenzione! Non trovi perlomeno sospetto che un professionista accetti di compiere bene lo stesso lavoro se è disposto ad accettare un taglio del 60% sul proprio onorario?
Uno che si comporta così non difenderà in alcun modo il prezzo del proprietario!
Se sul momento tu proprietario potresti illuderti di aver concluso da subito un buon affare, risparmiando qualcosa perché sei riuscito a contenere le richieste del mediatore, alla lunga ti esporresti a un rischio molto più grave.
Quale? Un agente disposto a scendere così tanto a patti, probabilmente sarà anche più incline a presentarti il primo acquirente che trova e magari persino a convincerlo ad abbassare di molto il prezzo pur di portare a casa un risultato lavorando il meno possibile e rientrando così immediatamente dell’enorme sconto al quale è stato in qualche modo obbligato.
Pensi non sia possibile ? Caro Amico ragiona un attimo insieme a me …
Se questo individuo (Io li ho categorizzati tutti sotto il nome di Agenti Ammobiliati 😉 ) non ha rispetto del suo tempo e soprattutto della sua “professione” come pensi si possa fare scrupoli con te ?
Non dico che “l’ Agente Ammobiliato” in questione lo faccia con cattiveria o per fregarti , dico solo che è la sua Forma Mentis e che per lui basta portare a casa la pagnotta e sono tutti felici.
NO! E LO VOGLIO RIPETERE … NO! Io voglio fare guadagnare il massimo al proprietario e far concludere un affare a prezzo di mercato all’ acquirente guadagnando allo stesso tempo la tariffa che ho stabilito prima di iniziare a lavorare . Non si fanno sconti a nessuno!
Questo porta al massimo della soddisfazione le parti e chiarisce una volta per tutte chi è un professionista della vendita immobiliare da chi non lo è !
Al contrario dell’ impacciato “agente ammobiliato”, un buon agente immobiliare è colui che si fa carico, per risolvere, di tutti i problemi che possono sorgere nel corso di una trattativa.
Spesso le parti sottovalutano tutti gli imprevisti che possono insorgere da quando l’immobile viene messo in vendita e rischiano di non rendersi veramente conto di aver un bisogno disperato di trovarsi accanto un professionista affidabile.
Tutto questo almeno fino a quando non si trovano nella necessità di correre ai ripari per il manifestarsi di qualche criticità improvvisa.
Per individuare un buon agente immobiliare non bisogna porre attenzione solo alla percentuale, ma cercare di cogliere le piccole sfumature, soprattutto provare a capire quanto il consulente che abbiamo di fronte può davvero essere abbastanza bipolare da essere per noi una garanzia di successo. 🙂 Lo so detta così suona un pò male …. ma siamo arrivati quasi alla fine di questo articolo e penso che ci siamo capiti .
Occorre riconoscere in lui tutti quegli indizi di onestà, correttezza ed equilibrio che lo rendono non tanto una persona che ci accontenta in tutto e che ci dà l’impressione di fare sempre quello che gli chiediamo, piegandosi a ogni richiesta, ma che sa tenere la schiena dritta di fronte a chi gli propone condizioni che non hanno senso.
L’ Imparzialità del Mediatore
D’altra parte il suo lavoro non è dare sempre ragione a chi gli affida un incarico, ma diventare l’alleato più fidato di quest’ultimo per aiutarlo a raggiungere gli obiettivi comuni stabiliti in partenza.
Se tu proprietario scegli bene il tuo consulente, tenendo conto anche di tutto ciò esposto sopra, ti assicuri di avere al tuo fianco un professionista serio e, appunto, bipolare.
Anche nel caso tu sia un compratore sentirai che l’ Agente Immobiliare (A.I.) è una persona seria che non si sposta dalla valutazione, che non fa giochini, e che non scende a compromessi e anche questo contribuirà a creare quel clima di fiducia reciproca che è alla base di ogni trattativa importante e soprattutto è condizione imprescindibile per arrivare alla famigerata firma del contratto.
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